Hell's Bells

L'Ultimo Horror di Ub

Alla fine del 1929 Ub Iwerks è ormai in procinto di lasciare gli studios, e sta lavorando ai suoi ultimi cortometraggi. Hell's Bells è di sicuro la sua Silly Symphony più ispirata, capace di raggiungere i livelli della capostipite The Skeleton Dance. Ancora una volta a caratterizzare il lavoro di Ub sono le atmosfere orrorifiche, che gli permettono di sfogare tutto il suo humor nero e dissacrante. Questa volta ci troviamo all'inferno, dove assistiamo all'esibizione musicale di alcuni diavoletti, desiderosi di compiacere il loro superiore, una sorta di loro proiezione extra large, che dovrebbe evidentemente rappresentare Satana. Ancora una volta l'efficacissimo tratto di Ub sforna una perla grottesca e visionaria, con un uso del bianco e nero assolutamente magistrale e in grado di valorizzare i fondali, mentre le gag sono fra le più pungenti di sempre.

Trovate Geniali

Numerose trovate surreali affollano il cortometraggio dal primo all'ultimo minuto, confermando la visionarietà di Iwerks e il suo umorismo intelligente e moderno: tra una danza e l'altra, i diavoletti si ritrovano a dover sfamare il loro capo, mungendo fuoco dalle mammelle di una mucca demoniaca, in giro per i saloni è possibile trovare bizzarre creature come Cerbero, e persino un lucertolone che, ingoiato un pipistrello, si vede spuntare le ali sul dorso e vola via. Carl Stalling si occupa come sempre della partitura, mescolando insieme brani di differente provenienza, come Spring Song e Fingal's Cave di Mendelssohn, tra cui spicca il grottesco Funeral March of a Marionette di Charles Gounod. Il corto poi ingrana definitivamente quando Satana inizierà a dare in pasto i suoi subalterni a Cerbero, e uno di questi si ribellerà, scatenando un comico inseguimento sulle note di In the Hall of the Mountain King di Edvard Grieg. Hell's Bells è l'ennesima conferma di quanto comicità, musica e ritmo narrativo sappiano sposarsi bene nelle opere di quei due geni di Ub Iwerks e Carl Stalling.